La porfiria eritropoietica congenita (CEP) è un disturbo ereditario della biosintesi del gruppo eme causato dalla carenza dell`enzima uroporfirinogeno III cosintetasi (UROS). Questa carenza, ereditata in modo autosomico recessivo, provoca l`accumulo di porfirine nei tessuti e nei fluidi corporei, manifestandosi clinicamente con sintomi quali denti marroni fluorescenti alla luce UV e urine rosso-brune.
Sintomi
La malattia è caratterizzata principalmente dalla presenza di eritrodonzia (denti marroni scoloriti) e di urine scure di colore marrone-rossastro. Alla luce ultravioletta, i denti colpiti si colorano di rosa. Le urine pigmentate di rosso scuro non sono dovute a ematuria o emoglobinuria. A differenza della porfiria acuta intermittente, la CEP presenta un emocromo normale e i livelli di acido aminolevulinico (ALA) e porfobilinogeno (PBG) nelle urine sono normali, mentre i livelli di uroporfirinogeno I nelle urine e nel plasma sono marcatamente elevati.
Gestione della malattia
La gestione della malattia si concentra sulle cure di supporto per controllare i segni clinici. Come misura preventiva, si raccomanda di evitare l`esposizione alla luce solare e ad altre fonti di luce ultravioletta, sebbene la sensibilità alla luce nei gatti affetti sia discutibile.
Base genetica
Questa malattia segue una modalità di ereditarietà autosomica recessiva. L`ereditarietà autosomica recessiva significa che il gatto, indipendentemente dal sesso, deve ricevere due copie della mutazione o della variante patogena per essere a rischio di sviluppare la malattia. Entrambi i genitori di un gatto affetto devono essere portatori di almeno una copia della mutazione. Gli animali con una sola copia della mutazione non hanno un rischio maggiore di sviluppare la malattia, ma possono trasmettere la mutazione alle generazioni future. È sconsigliato l`accoppiamento tra gatti portatori di varianti genetiche che possono causare la malattia, anche se non presentano sintomi.
Rapporto tecnico
La porfiria eritropoietica congenita (CEP) è un disturbo ereditario della biosintesi dell`eme che colpisce sia l`uomo che gli animali, compresi i gatti. In questa malattia, la carenza dell`enzima uroporfirinogeno III cosintetasi (UROS) porta a un accumulo di porfirine nei tessuti e nei fluidi corporei. Le porfirine sono composti organici che, combinati con il ferro, formano il gruppo eme, un componente essenziale di emoglobina, citocromi, catalasi e perossidasi. Le mutazioni genetiche c.140C>T (p.S47F) e c.331G>A (p.G111S) nel gene UROS, presenti in forma omozigote, determinano un enzima significativamente meno attivo e stabile. La sostituzione c.140C>T non ha effetti significativi sull`attività dell`enzima mutante, ma ne riduce la stabilità termica di circa il 50%. D`altra parte, la variante c.331G>A ha un grande impatto sull`attività e sulla stabilità termica dell`enzima. Tuttavia, la combinazione delle due mutazioni dà luogo a una struttura unica che riduce significativamente l`attività dell`enzima rispetto all`enzima con una singola mutazione. Pertanto, le due sostituzioni nell`enzima agiscono sinergicamente per inattivare e destabilizzare l`enzima monomerico a doppia mutazione.
Le razze più colpite
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